Chi Siamo

 

Centro di Competenza ICT-SUD

Società Consortile a Responsabilità Limitata senza fini di lucro

Il Centro di Competenza ICT SUD nasce nel 2006 nella forma di società consortile a responsabilità limitata con l’obiettivo di svolgere, nel mezzogiorno d’Italia, il ruolo di intermediario della ricerca e dell’innovazione nel settore ICT, sostenendo e rafforzando i collegamenti tra sistema scientifico e sistema imprenditoriale. Il Centro di Competenza ICT-SUD conta attualmente 56 soci, cui 3 università (Università della Calabria, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università Magna Graecia di Catanzaro), il CNR, il Centro di Competenza Regionale della Puglia DAISY-NET (che include tutte le università pugliesi e varie aziende della regione), il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e 49 imprese del settore ICT.

L’obiettivo strategico del Centro di Competenza è quello di agevolare una maggiore accessibilità alla ricerca da parte del sistema produttivo (sostegno alla domanda d’innovazione tecnologica) e favorire la competitività di beni e servizi ICT che esso produce (sostegno all’offerta di innovazione tecnologica), riducendo gli ostacoli causati dalla dislocazione geografica.

  1. Origine e finalità del Centro di Competenza

    Con l’Avviso 1854 di Ottobre 2006, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha dato attuazione alle Misure II.3 e III.2 del Programma Operativo Nazionale 2000-2006 “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione”, promuovendo nel Sud Italia la costituzione e l’avvio di “Centri di Competenza Tecnologica” in vari settori tecnologici tra cui quello dell’Informatica e Comunicazioni (Information and Communication Technology – ICT).
    Su iniziativa dell’Università della Calabria, il Centro di Competenza Regionale della Campania CerICT, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Università di Bari, l’Università di Catania e l’Università di Cagliari, a Dicembre 2006 è stato costituito e avviato il Centro di Competenza ICT SUD (in breve ICT-SUD) con il compito di svolgere la funzione di intermediario della ricerca e dell’innovazione nel settore ICT e per sostenere il rafforzamento dei collegamenti tra sistema scientifico e sistema imprenditoriale di tale settore e per favorire la collaborazione tra le imprese.

  2. Natura e composizione del CCT ICT SUD

    ICT SUD è una società consortile a responsabilità limitata con sede in Calabria, a Rende (Cosenza).
    I soci di ICT-SUD sono attualmente 56, cui 3 università (Università della Calabria, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università Magna Graecia di Catanzaro), il CNR, il Centro di Competenza Regionale della Puglia DAISY-NET (che include tutte le università pugliesi e varie aziende della regione), il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e 49 imprese del settore ICT.
    La quota di partecipazione pubblica (considerando anche quella dei soci di natura pubblico-privata) è del 51,54% circa. Il capitale sociale attuale è di Euro 324.313.
    Il Consiglio d’Amministrazione è attualmente composto da soli tre membri: prof. Pasquale Rullo (Presidente), prof. Domenico Saccà (Amministratore Delegato e Consigliere) e dott. Francesco Losurdo (Consigliere). L’organo di controllo è costituito dal Sindaco Unico dott. Santo Scarpelli.

  3. Dotazioni, Sedi e Risorse

    La sede legale e la sede operativa di ICT-SUD è situata in Piazza Vermicelli presso il Polo Tecnologico dell’Università della Calabria, Cubo Ovest IV Piano, 87036 Rende. I locali sono composti da uffici, laboratori, sala riunione, aula didattica e sala macchina per una superficie totale di circa 500 mq.
    Il Centro ha due dipendenti.

  4. Destinatari delle Attività

    I destinatari delle attività del Centro di Competenza ICT SUD sono prioritariamente le piccole e medie imprese operanti nelle Regioni Meridionali con l’obiettivo di rafforzare la loro capacità di rispondere adeguatamente alla domanda ICT e permetterne l’inserimento in un mercato nazionale ed internazionale.
    Gli ambiti operativi di specializzazione del Centro di Competenza ICT sono classificabili in 4 categorie di domini applicativi:

    1. ICT per ICT: assistenza, consulenza e servizi alle aziende ICT che necessitano di riorganizzare ed innovare processi produttivi e prodotti e servizi per aggiornare ed estendere la propria offerta tecnologica
    2. ICT per le PA: promozione dell’utilizzo innovativo dell’ICT nelle Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali, la cui domanda di ICT, opportunamente incentivata, potrebbe costituire un mercato importante e trainante per le aziende ICT oltre a costituire una importante opportunità di migliorare l’efficienza e qualità dei servizi nella P.A.;
    3. ICT per la Produzione: promozione dell’utilizzo innovativo dell’ICT nelle aziende di produzione e di servizio per ridefinire e migliorare i processi di produzione e distribuzione e quelli di erogazione di servizi oltre che aumentare gli sbocchi di mercato per le imprese ICT
    4. ICT per il Territorio: promozione dell’utilizzo innovativo dell’ICT nelle organizzazioni virtuali che operano in rete sul territorio (ad esempio distretti industriali, filiere, aziende a rete) e su Internet (in particolare social network).
  5. Ambiti operativi di specializzazione e Attività

    Le attività che il Centro svolge sono principalmente riconducibili a:

    1. Servizi di trasferimento tecnologico per sostenere l’offerta tecnologica ICT sia in tutte le fasi alte del processo di innovazione e di acquisizione e contribuire all’incontro fra domanda ed offerta su innovazione di prodotti e servizi, garantendo in tale incontro il contributo della ricerca scientifica anche a realizzazioni prototipali;
    2. informazione scientifico-tecnologica, attraverso la diffusione di informazioni sui mercati delle tecnologie e della ricerca ICT volte ad individuare e sperimentare soluzioni tecnologiche adeguate al fabbisogno di innovazione e sui programmi di finanziamento per il sostegno alla ricerca, all’innovazione e allo sviluppo competitivo, sugli investimenti attratti dall’utile legato all’innovazione e sulle relative modalità di accesso
    3. partecipazione a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attraverso il coinvolgimento di alcuni dei suoi soci industriali, organizzati in un ecosistema digitale per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, secondo un paradigma emergente di cooperazione per l’innovazione economica e tecnologica, che consiste di un “ambiente digitale” (un’infrastruttura hardware-software distribuita) che supporta organizzazioni e agenti nella cooperazione, condivisione di conoscenza e sviluppo di soluzioni innovative di interesse comune.
  6. Società Trasparente

    1. Per informazioni dettagliate visitare la pagina: Società Trasparente