Domenico Saccà

Incontro operativo progetto PON TETRis con Comune di Rende, Rende Servizi, Sirfin, Sinapsys, Kaleidos

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Mar 072012
 

Comune di rendeA seguito dell’accordo di collaborazione firmato con il Comune di Rende, il 7 marzo 2012 si è tenuto un incontro con il Dott Mamone del Comune di Rende, il Dott Gramoglia di Rende Servizi, il dott Scarpelli di Kaleidos, il Dott De Donato di Sirfin e l’Ing Bianco di Sinapsys.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di definire e avviare le attività di sperimentazione del progetto PON TETRis nel settore del monitoraggio urbano.

Il Comune di Rende e l’azienda Rende Servizi sono infatti fortemente interessate all’utilizzo e all’adozione di soluzioni di territory intelligence per il monitoraggio del territorio urbano al fine di avere un’efficace gestione e controllo del territorio stesso e in modo da offrire ai cittadini servizi efficienti e ad alto contenuto innovativo.

Le aziende Sirfin, Sinapsys, Kaleidos sono coinvolte a pieno nelle attività di sperimentazione in quanto realizzeranno soluzioni innovative in grado di fornire in tempo reale informazioni agli operatori e a cittadini per la gestione e l’utilizzo intelligente dei sistemi relativi al monitoraggio urbano.

CONTESTO:

Progetto TETRIS, Protocollo con Comune di Rende (Rende Servizi) http://www.cc-ict-sud.it/2012/01/rende-firmato-protocollo-progetto-tetris/

Partner di TETRIS: Sinapsys srl  http://www.sinapsys.it

Partner di ICT-SUD nel progetto TETRIS:  Sirfin http://www.sirfin.it/sirfin.asp, Kaleidos srl http://www.kaleidos-cti.it/

Incontro operativo progetto PON TETRis con AMACO, UNIPI-ISTI CNR, H2i e Methodi

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Mar 022012
 

A seguito dell’accordo di collaborazione firmato con il Comune di Cosenza, il 2 marzo 2012 si è tenuto un incontro con l’Ing Marcelli e il Dott Schiumerini dell’azienda AMACO, il Prof Pedreschi dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione – CNR Dipartimento di Informatica – Università di Pisa, l’Ing Curia dell’azienda H2i e l’Ing Scrivano di Methodi srl.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di definire e avviare le attività di sperimentazione del progetto PON TETRis nel settore della mobilità.

Il Comune di Cosenza e l’azienda AMACO sono infatti fortemente interessate all’utilizzo e all’adozione di soluzioni di mobility management e di infomobilità per il monitoraggio del traffico e la gestione degli spostamenti quotidiani dei cittadini al fine di poter rendere Cosenza una smart city e per offrire ai cittadini servizi efficienti e ad alto contenuto innovativo.

L’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione – CNR Dipartimento di Informatica – Università di Pisa è attualmente coinvolto in un progetto europeo relativo al mobility data mining (GeoPKDD – Geographic Geographic Privacy Privacy-aware aware Knowledge Discovery and Delivery) e per tale motivo è in grado di offrire la propria esperienza al fine di una efficace e positiva sperimentazione sul territorio di Cosenza.

Le aziende H2i e Methodi sono coinvolte a pieno nelle attività di sperimentazione in quanto realizzeranno soluzioni innovative in grado di fornire in tempo reale informazioni agli operatori e a cittadini per la gestione e l’utilizzo intelligente dei sistemi di mobilità.

CONTESTO:

Progetto TETRIS, Protocollo con Comune di Cosenza (AMACO) http://www.cc-ict-sud.it/2012/02/firmato-accordo-di-collaborazione-tra-comune-di-rende-e-ict-sud-universita-della-calabria-orangee-e-altri-partner-del-progetto-pon-tetris/

Partner di TETRIS: H2I http://www.h2i.it/, CINI-Università di Pisa, CNR-ISTI http://www.isti.cnr.it/

Partner di ICT-SUD nel progetto TETRIS: Methodi srl http://www.methodi.it/

Firmato Accordo di Collaborazione tra Comune di Cosenza e ICT-SUD, Università della Calabria, Orangee e altri partner del Progetto PON TETRis

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Feb 292012
 

Si arricchisce di un ulteriore ed importante tassello il progetto “smart city”, tre le priorità della Giunta guidata dal Sindaco Mario Occhiuto e portato avanti con grande determinazione dall’Assessore all’Innovazione Geppino De Rose.
Questa mattina a Palazzo dei Bruzi è stato sottoscritto un protocollo di collaborazione tra il Comune di Cosenza ed il Centro di Competenza ICT-SUD, in partenariato con  il Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica dell’Università della Calabria ed altre due aziende altamente specialistiche nel settore dell’innovazione tecnologica (Orangee srl, azienda del gruppo SelexElsag che coordina il progetto, e H2I srl), per sperimentare nel territorio cittadino l’utilizzo del sistema di comunicazione TETRA al fine di realizzare piattaforme e servizi ad alto contenuto tecnologico che siano in grado di realizzare concretamente il modello di città intelligente, proprio delle smart city.
Alla firma dell’accordo di collaborazione erano presenti, per il Comune l’Assessore all’Innovazione Geppino De Rose e la dirigente di settore Maria Rosaria Mossuto, per il Centro di competenza ICT-Sud il Presidente, prof.Domenico Saccà e, per l’Università della Calabria, il prof.Sergio Greco, direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica.
L’accordo di collaborazione spiegherà i suoi effetti in tre ambiti operativi: la mobilità urbana, il monitoraggio, controllo e manutenzione del territorio e la sicurezza delle aree urbane.
Il Comune di Cosenza è fortemente interessato alla sperimentazione derivante dall’accordo in quanto, attraverso tecniche e soluzioni informatiche innovative, basate sull’integrazione tra molteplici tecnologie di comunicazione, potrà realizzare quel modello di città intelligente, che va sotto il nome di smart city, in grado di venire incontro sempre di più alle esigenze del cittadino, con l’erogazione di servizi a valore aggiunto, e di garantire il rispetto e il controllo dell’ambiente e le condizioni di sicurezza della comunità amministrata.
Le applicazioni garantite dal sistema TETRA consentiranno nel settore della mobilità urbana l’adozione di soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per il monitoraggio del traffico e la gestione degli spostamenti quotidiani dei cittadini; in quello del controllo e manutenzione del territorio, l’adozione di modelli in grado di monitorare ad esempio i servizi di pulizia delle strade o il rischio di frane e smottamenti (in quest’ultimo caso grazie al posizionamento di appositi sensori); nell’ambito della sicurezza l’utilizzazione di infrastrutture tecnologiche per monitorare i luoghi sensibili della città e rilevare prontamente le situazioni di rischio in atto, coinvolgendo direttamente i cittadini in questa rilevazione.
Soddisfazione per l’accordo di collaborazione sottoscritto questa mattina in Municipio è stata espressa dall’Assessore all’Innovazione Geppino De Rose.
“Il Comune di Cosenza – ha affermato De Rose – continua nel suo percorso di realizzazione della smart city fortemente voluto dal Sindaco Occhiuto e diventa terreno di sperimentazione di nuove tecnologie che si inseriscono a pieno titolo nel disegno dell’agenda digitale varata dal Governo nazionale. La piena affidabilità dei nostri partners, che stanno sperimentando con successo queste tecnologie a livello nazionale, ci conforta enormemente e sui risultati della sperimentazione e sugli approdi futuri dell’intero progetto.”
Dello stesso avviso dell’Assessore De Rose è stato il prof.Domenico Saccà, Presidente di ICT Sud. “Abbiamo anticipato l’agenda digitale ed ora andiamo a sperimentare le nostre tecnologie altamente innovative perché Cosenza possa diventare sempre di più una città intelligente. E questo faremo per immaginare un’area urbana meglio sviluppata ed offrire ai cittadini servizi sempre più efficaci ed efficienti.”

Rende, firmato protocollo progetto Tetris

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Gen 192012
 

E’ stato firmato il protocollo del progetto Tetris, progetto sperimentale ed innovativo che permetterà, con particolari dispositivi e sensori, di monitorare e controllare il territorio in modo capillare. A firmare il protocollo d’intesa che avvia la collaborazione tra il Comune di Rende ed i partener di ricerca del progetto, il Sindaco Vittorio Cavalcanti, il Prof. Domenico Saccà, Presidente di ICT SUD, il Prof. Sergio Greco, Direttore del Deis dell’Unical.
All’incontro era presente anche l’Assessore alla Mobilità e Polizia Municipale, Alessandro De Rango, nonchè il Dott. Luigi Filippo Mamone, Dirigente del settore Programmazione e gestione interventi comunitari che ha seguito da vicino le fasi di avvio della collaborazione tra gli enti di ricerca del Progetto ed il Comune di Rende. «Non è un caso che la città di Rende sia protagonista di un progetto sperimentale di alta tecnologia perchè coniuga, nel suo territorio, la presenza dell’Università della Calabria e del mondo produttivo». Così il Sindaco di Rende, Vittorio Cavalcanti, prima della firma del protocollo. «E’ un servizio innovativo ed altamente tecnologico basato su piattaforme intelligenti che forniranno in tempo reale informazioni sullo stato del territorio» – ha proseguito il primo cittadino sottolineando i due aspetti cardine su cui si muoverà il progetto: alta tecnologia e qualità dei servizi.
«Grazie ad una sorta di centrale di controllo che analizzerà i dati on line della piattaforma – ha affermato il Sindaco Vittorio Cavalcanti – saremo in grado di rilevare situazioni di pericolo, incedenti, individuare anche una semplice buca sulla strada o traffico eccessivo. I dati sviluppati dalla piattaforma saranno rilevati e registrati e ci serviranno per agire tempestivamente e, dunque, fornire servizi più efficaci per il cittadino». Il progetto, si articola su tre “macro aeree”: mobilità urbana, monitoraggio, controllo e manutenzione del territorio, sicurezza delle aree urbane. Finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, nell’ottica delle Smart City/Smart territory, prevede la realizzazione di piattaforme e servizi di alto valore aggiunto attraverso l’immissione di opportuni dispositivi intelligenti e sensori. L’Assessore alla Mobilità ed alla Polizia Municipale, Alessandro De Rango, nel sottolineare la qualità del progetto sviluppato da enti di ricerca e aziende informatiche di rilievo, ha posto l’accento sulla lungimiranza dell’Amministrazione rendese nel lavorare, addirittura in anticipo rispetto ad altri comuni, all’ambizioso progetto di Smart-City, aderendo e avviando per primo in Calabria il progetto Tetris. « Con questo progetto contiamo di migliorare il già elevato livello di qualità della vita dei rendesi, favorendo una migliore e più agevole mobilità grazie all’adozione di soluzioni avanzate di mobility management e di info-mobilità per gestire gli spostamenti quotidiani dei cittadini. Una comunità “intelligente”, insomma, che guarda a soluzioni integrate e sostenibili, risparmiando tempo e risorse». ». Il Prof. Domenico Saccà ed il Prof. Sergio Greco, hanno spiegato le potenzialità e l’importanza del progetto che vede interagire un gruppo ben integrato di partner tra cui due aziende del gruppo Finmeccanica, quattro piccole e medie imprese del comparto informatico operanti in Calabria, il Centro di Competenza ICT-Sud, che coordina la partecipazione di ulteriori PMI calabresi al progetto in modo da allargare l’impatto del progetto sul territorio, 5 organismi di ricerca tra cui l’Università della Calabria e l’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il Comune di Rende – è stato rilevato – è stato il primo comune della Calabria ad aver aderito al progetto. «D’altronde – ha affermato il prof. Saccà – la conurbazione Cosenza-Rende comprende al suo interno i principali attrattori di traffico e mobilità e praticamente oltre il 70% dell’intero sistema della Ricerca Scientifica e tecnologica presente in Calabria».

fonte http://www.ilgazzellinodellacalabria.it/l_news.asp?id=6972

Tecnologie per un e-government di nuova generazione

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Set 132009
 

Le tecnologie oggi prevalentemente utilizzate per l’innovazione delle amministrazioni pubbliche e dei loro servizi sono state prodotte nel secolo scorso.

Fuori dalla retorica del 2.0, si rileva la necessità, l’opportunità e la possibilità di rendere disponibili per i processi innovativi delle pubbliche amministrazioni nuovi paradigmi innovativi, fortemente basati sulle tecnologie del web e sulla loro rapida evoluzione e tali da poter costituire la base di un nuovo ciclo di innovazione per le amministrazioni pubbliche.

In particolare, si può affermare che i progetti di e-government realizzati o in corso di realizzazione nelle pubbliche amministrazioni italiane negli ultimi dieci anni hanno fatto riferimento ad architetture e strumenti ICT fortemente orientate alla innovazione dei molteplici processi amministrativi che caratterizzano ogni amministrazione, ed al tentativo di renderli tra loro comunicanti.

Questa fatica innovativa, alla quale hanno partecipato tutte le amministrazioni pubbliche, dai grandi ministeri centrali ai piccoli comuni di montagna, ha conosciuto alcuni risultati esplicitamente positivi ma ha visto moltissime energie, sia tecniche che amministrative, dissipate in una miriade di esperienze riuscite solo in parte, interrotte, reiterate, talvolta disperse o spesso dimenticate.

Tuttavia tutte queste esperienze, anche le meno felici, non sono state senza conseguenze. Esse hanno prodotto, anche solo come “effetto collaterale”, la digitalizzazione di grandissime quantità di informazioni pubbliche.

È possibile affermare che la quasi totalità dei dati che consentono il funzionamento dei processi amministrativi e l’erogazione dei servizi pubblici, sia oggi digitalizzata, ma di difficile, se non impossibile accessibilità, proprio perché sedimentata in epoche ed in formati assai diversi tra loro.

 Come rendere possibile la piena valorizzazione di questa patrimonio informativo esistente ma inaccessibile, non solo per un drastico miglioramento dei servizi e dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni ma anche per fornire a settori esterni alla PA una risorsa indispensabile per la loro attività?Quali modelli, architetture, strumenti possono essere prodotti e sperimentati a tale scopo?Come utilizzare efficacemente all’interno di un e-government di nuova generazione i recenti cambiamenti nella produzione e fruizione dei sistemi di software introdotti dalle piattaforme di supporto al social network, dal cloud computing, dagli strumenti di ricerca di informazioni e scoperta di conoscenza, dalle architetture pervasive a servizi e da altre tecnologie e paradigmi emergenti?Quale può essere l’articolazione di un programma di ricerca industriale e di innovazione tecnologica capace di fornire all’industria ICT italiana – in particolare a quella che opera per la pubblica amministrazione centrale e locale – dimostratori di ricerca, prototipi e sperimentazioni che consentano di rispondere alla domanda di innovazione con strumenti nuovi e specifici per le necessità delle amministrazioni pubbliche e dei loro utenti negli anni a venire?All’interno di un’iniziativa lanciata a settembre 2006 dal Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca (MIUR) per la realizzazione di Centri di Competenza Tecnologica per la promozione dello sviluppo scientifico-tecnologico delle imprese (in particolare di PMI) in sei ambiti tematici di interesse strategico, si è costituito a dicembre 2006 il Centro di Competenza ICT-SUD (in breve ICT-SUD) come società consortile a responsabilità limitata con l’intento di realizzare un Centro di Competenza a rete nell’ambito tematico delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, con sede principale in Calabria e sedi secondarie in Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, che rappresenti l’eccellenza nel campo del trasferimento tecnologico e dell’innovazione nell’ICT. I destinatari dei servizi del Centro di Competenza ICT-SUD sono prioritariamente le piccole e medie imprese operanti nelle Regioni — la missione di ICT-SUD è rafforzare la loro capacità di rispondere adeguatamente alla domanda ICT e permetterne l’inserimento in un mercato nazionale ed internazionale.

Nell’ambito del sua missione di trasferimento tecnologico e dei programmi di investimento a favore delle Regioni della convergenza, tra cui la Calabria, ICT-SUD ritiene di potersi proporre come soggetto promotore di un programma di ricerca industriale e trasferimento tecnologico per fornire all’industria ICT italiana operante nel settore della pubblica amministrazione centrale e locale strumenti innovativi e specifici per un e-government di nuova generazione.

Per avviare un brainstorming su questo tema e con l’obiettivo di verificare la possibilità di definire sui temi descritti un programma di ricerca industriale e innovazione tecnologica di respiro nazionale su e-government di nuova generazione, ICT-SUD promuove il 27 Novembre 2009 presso la sua sede principale in PiazzaVermicelli – Polo Tecnologico – Campus di Arcavacata 87036 Rende (CS) un incontro riservato ad un ristretto numero di attori innovativi del panorama nazionale.

Programma della giornata

  • 9:30-10:00: Introduzione – Domenico Saccà (Presidente di ICT-SUD)
  • 10:00-12:00: Brevi contributi (max 10 minuti) dei partecipanti
  • 12:00-13:00: Discussione (prima parte)
  • 13:00-14:00: Pausa Pranzo
  • 14:00-15:00: Discussione (seconda parte)
  • 15:00-16:30: Sintesi dei lavori e organizzazione di iniziative successive